Scrivere non è decorare la realtà: è scorticarla. Quando metti nero su bianco ciò che senti, smetti di poterlo ignorare. Qui ti racconto perché la scrittura, se fatta senza filtri, diventa pratica spirituale — non passatempo letterario.
A volte i momenti più semplici racchiudono la saggezza più profonda. Lascia che i tuoi pens1ieri si calmino e la chiarezza ti troverà. Usa questo spazio per condividere una citazione ispiratrice o riflessiva, perfettamente in linea con il tema del tuo articolo.
Per anni ho usato le parole per sembrare meglio di quel che ero. Poi è arrivata una pagina che non potevo più abbellire. Ho scritto ciò che bruciava, non ciò che suonava bene. Lì ho capito: la scrittura è uno specchio spietato, ma se reggi lo sguardo ti restituisce pezzi veri di te.


Il gesto pratico: penna come scalpello
- Ascolta prima di scrivere: un minuto di silenzio, respira, senti dove punge.
- Scrivi senza censura: niente frasi belle, niente punteggiatura se serve. Solo verità grezza.
- Rileggi da un altro “io”: chiudi, riapri più tardi. Cosa dice davvero quella frase di te? Cosa chiede di essere fatto?
Quando la scrittura diventa fuga
Se stai riempiendo quaderni per non cambiare nulla fuori, ti stai raccontando storie. Ogni pagina deve finire con un gesto, anche minuscolo. Altrimenti è aria profumata.
Domande per te
Dopo aver scritto, cosa farai di diverso oggi?
Qual è la frase che non hai il coraggio di scrivere?
Stai scegliendo le parole o le parole stanno scegliendo te?
Scrivere è un innesco. Il fuoco lo accendi quando agisci ciò che hai visto.
Se vuoi andare oltre:
- Scarica un estratto di Confessioni ad un Dio immaginario
- Dai un’occhiata a Il Segreto del Sigillo
- Prendi una pratica gratuita nella sezione Risorse e usala stanotte, non domani
Ci vediamo al prossimo varco.

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